La persona che inaugura questi podcast tanto aspettati si chiama Silvestro Sentiero. La prima volta che ho incontrato a Silvestro, a Port’Alba, a Napoli, mi ha proposto di recitare le sue poesie perché gli piaceva il mio accento francese. Sono stata subito presa dalla sua sensibilità. Non per il complimento, ma perché incontrare ad una persona che scrive delle poesie al volo per le persone cha passano per strana, e che le abbraccia, quando si lasciano abbracciare, è un attività che non avevo ancora mai vista. Ne sono rimasta con il cuore pieno. Silvestro è una persona atipica, autentica, magica, che ha saputo trasformare la sua vita in un sogno con eleganza. Le sue parole danno speranza e gioia. Per quest’intervista ci ha accolti con una gentilezza infinita a pranzare nel suo rifugio di poeta, al suono dolce di Krystian Zimerman. Un posto alla sua immagine: pieno di libri e di sacralità.
Ecco quindi la nostra prima intervista a Silvestro Sentiero, il poeta che parlava al cuore delle persone :
“Silvestro Sentiero appartiene
a quella razza capace
di accettare direzioni contrarie,
per succhiarne gocce di splendore
da donare agli altri.” Pino Daniele
Accenno autobiografico : Dalle sue tante pagine di diario, Silvestro Sentiero seleziona i versi che racchiude nella sua prima autoproduzione Nude passeggiate. Le poesie seducono Achille Bonito Oliva, il quale organizza, al Palazzo delle Esposizioni, un evento in cui Silvestro legge le sue composizioni su una pedana di tufo creata da Matteo Fraterno e viene festeggiato “Monumento vivente della poesia”. Negli anni Novanta, a Milano, partecipa a un reading con Alda Merini, Patrizia Cavalli e John Eminguay. Segue, ad Assisi, un reading con Mario Luzi. Per il gruppo Libera Mente riscrive La Tempesta di Shakespeare in napoletano e vince il premio Ubu. Lo spettacolo raccoglie grande successo nei teatri, dove Silvestro indossa le insolite vesti di attore. Riscrive I giganti della montagna di Pirandello con Davide Iodice. Lo spettacolo, con la famiglia del circo Reis e gli attori della compagnia Libera Mente, esordisce alla Biennale di Venezia. Nella casa museo di Alessandro Manzoni per la manifestazione Ego You: le parole preziose, i suoi versi estemporanei vengono incisi nei gioielli in mostra. È stato ospite in diversi programmi televisivi tra cui il Maurizio Costanzo show negli anni 90. Diverse le sue autoproduzioni letterarie: Nude Passeggiate, Semi di melone, La malinconia dei patafisici, Il mare nel lavandino, Sulle orme del tonno, Un arrivederci più arrivederci di qualsiasi altro arrivederci, L’amore ideale, Cosa canta il pesciolino?, Tu sai che non potevo darti nulla fuorché la pace. Silvestro ha svolto la sua performance in migliaia di siti.




