Porto Petraio. Sinonimo di magico. Un luogo inaspettato, inatteso, alla fermata della funicolare che dalle finestre si vede salire e scendere. Un viaggio fuori tempo. Nel quale si balla. Ma non solo. Se qualcuno mi dovesse chiedere dove trovo pace a Napoli, risponderei proprio li. Ci si respira armonia. Il solo fatto di entrarci dà subito lo slancio per ballare il tango. Un inspiegabile fenomeno. E in questo posto che ho conosciuto Sara D’Ajello Caracciolo quando sono arrivata a Napoli 4 anni fa. D’allora, quando ho bisogno d’aria fresca, di tornare in contatto, in ascolto, di me e dell’altro, è proprio li che vado. Non esiste per me un altro luogo a Napoli che mi dà una simile possibilità, unica dalla sua poesia.
La nostra seconda intervista è dedicata alla magia del tango, grazie alla disponibilità e concretezza di Sara D’Ajello Caracciolo.
Sara D’Ajello Caracciolo è una danzatrice, insegnante e dj. Balla tango dal 1995 e lo insegna dal 2002. Studia e pratica molte altre discipline corporee, facendo confluire nel tango le molteplici esperienze e tecniche di movimento maturate negli anni. Il suo lavoro si incentra sull’apprendimento della tecnica e la possibilità di “esprimerla” attraverso la propria personalità, avendo come finalità la libertà di relazione e di improvvisazione. Temi ricorrenti sono: la ricerca di una connessione profonda con sé stessi, con gli altri, con lo spazio e con la musica; la possibilità di sviluppare un dialogo equilibrato tra “leader” e “follower”; creatività e “ispirazione” per il movimento; l’utilizzo di strumenti sia tecnici che astratti per creare una danza dinamica.
È direttrice artistica di Porto Petraio – spazio dedicato al tango e in generale alle arti del movimento, al teatro, alla musica e all’arte dell’incontro – dove organizza l’edizione italiana dell’incontro internazionale TangoNeta. Insegna principalmente a Napoli, e frequentemente in Italia, Spagna, Francia, a volte in Inghilterra, Olanda, Germania.
In ambito musicale fonda nel 2003 insieme ad altri amici il progetto Sulle rive del Tango – selezione di tango non tradizionale – che attualmente ha al suo attivo 5 compilation pubblicate e distribuite in Europa e nel mondo, tre milonghe fisse (a Napoli, Milano e Barcelona), molte partecipazioni a incontri e festival in diversi paesi, diversi dj e persone che collaborano alla ricerca musicale e alla “poetica” del progetto.
La sua selezione fonde musica tradizionale e alternativa, cercando i tanghi “nascosti” nei differenti stili musicali.
https://it.saradajellocaracciolo.com/





One thought on “2. Sara D’Ajello Caracciolo : La tanghera della libertà.”
Porto petraio è sospeso tra il sopra ed il sotto di due pezzi di Napoli, è un po a mezza aria tra il mare ed il cielo. Vedere la funicolare che sale e scende, di notte, ancor più di inverno, con la musica e le luci lontane, bene per me dopo anni è ancora una emozione mentre abbraccio un’altra donna e a volte mi concedo un sogno, un pensiero…. cercando anche di ballare, conscio del momento che va.
Aldo Liberatore
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